RADUNO EUROPEO DEI DEVOTI DI SAN ROCCO IN SICILIA

In prossimità della solennità della Santissima Trinità si è svolto a Calderà il Raduno Europeo dei devoti di S. Rocco.
E’ impressionante il numero di fedeli che in tutta Europa si riconoscono in un santo vissuto nel XIV secolo.
Se la popolarità di S. Rocco è data dal suo potere taumaturgo, effetto della carità che generosamente prodigava a favore degli appestati, la sua attualità è dettata dal bisogno di guarigione interiore e fisica che continua ad alimentare le richieste dell’uomo.
Anche nel XXI secolo si è consapevoli dei limiti della medicina che fa passi da gigante ma che non potrà cancellare nell’orizzonte esistenziale dell’uomo, né la morte, né la malattia specie quella che assume alle volte nuove forme come l’AIDS, di cui sempre S. Rocco viene riconosciuto quale potente intercessore verso coloro che ne sono afflitti.
Ogni anno l’Associazione Europea de’ gli Amici di S. Rocco si raduna in una località diversa d’Italia dove sorge una parrocchia, santuario o rettoria patrocinata dal santo pellegrino di Montpellier.
In un’epoca marcata dal secolarismo è interessante soprattutto in Italia l’azione della sana pietà popolare che nel mantenimento delle tradizioni religiose informate dalla nostra cultura cristiana, contribuisce al richiamo verso il trascendente.
La presenza istituzionale a quest’evento di numerosi sindaci di Comuni d’Italia è inoltre espressione del principio di sussidiarietà esistente tra Stato e Chiesa che dall’unità d’Italia concorre, malgrado i travagli della storia, al bene comune nel rispetto dei propri ambiti istituzionali ed operativi.
Calderà è una frazione della città di Barcellona Pozzo di Gotto, il più grande comune della provincia di Messina, terra martoriata all’inizio dello scorso secolo da un devastante terremoto al quale si sono aggiunte, dal dopoguerra in poi, le piaghe della criminalità organizzata.
E’ proprio mentre viene dato l’annuncio ufficiale del viaggio apostolico in Sicilia di Papa Francesco a Palermo e Piazza Armerina che si svolge un evento che porta nella regione del beato Pino Puglisi nel venticinquesimo anniversario dell’assassinio per mano della mafia, pellegrini e primi cittadini di diversi paesi d’Europa per attestare la sanità e la solidità di un tessuto sociale siciliano coeso e fedele al Vangelo come forse in nessun’altra regione d’Italia.
La scelta di una periferia corrisponde inoltre alla visione evangelizzatrice e profetica di Papa Francesco il quale da sempre afferma che per capire il centro bisogna rivolgersi alla periferia.
La cura pastorale della parrocchia di S. Rocco in Calderà è affidata dal 2015 ai Frati Francescani dell’Immacolata che con generoso zelo pastorale e con spirito davvero ecclesiale, si sono integrati all’interno della Chiesa locale prendendo a carico non solo la parrocchia loro affidata, ma aiutando assiduamente nel ministero i parroci della vicaria di Barcellona e dell’Arcidiocesi di Messina prestando altresì assistenza anche a case di cure e strutture per diversamente abili.
Valore aggiunto dell’evento culminato nella S. Messa presieduta da Mons. Gianfranco Girotti, reggente emerito della Penitenzieria Apostolica e francescano proprio come il cordigero S. Rocco, è stata la novità di un carro allegorico denominato “La nave di S. Pietro” sul quale hanno preso posto tutti i bambini della parrocchia vestiti come S. Rocco.
Commoventi le loro preghiere spontanee per la famiglia, il loro arcivescovo, il parroco, le maestre, la Chiesa e il mondo.
Il riscatto e la rinascita della Sicilia, “Terra dei Santi”, non può che partire dalle giovani e promettenti nuove generazioni.

Fra AMAB

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *