Il giorno della memoria

Dal 1 novembre 2005, il 27 gennaio è stato riconosciuto ufficialmente da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite come “Giorno della Memoria”.

Si ricordano le vittime dell’Olocausto, del nazismo poiché il 27 gennaio del 1945, 74 anni fa, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono nei pressi della città polacca di Auschwitz (Oświęcim in polacco) scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista.

Circa settemila prigionieri erano stati lasciati nel campo di cui molti bambini di un età inferiore a otto anni usati come cavie per la ricerca medica.

Il 27 gennaio del 1945 finì ufficialmente il più grande omicidio di massa della storia avvenuto in un unico luogo: è stato calcolato che ad Auschwitz morirono più persone che in qualsiasi altro campo di concentramento nazista.

Sui numeri non ci sono certezze, ma secondo i dati dell’US Holocaust Memorial Museum, le SS tedesche uccisero almeno 960mila ebrei, 74 mila polacchi, 21mila rom, 15mila prigionieri di guerra sovietici e 10 mila persone di altre nazionalità.

Fra questi annoveriamo S. Massimiliano Maria Kolbe.

Il francescano polacco al quale si ispirano i Francescani dell’Immacolata offrì la vita per salvare un padre di famiglia condannato a morte.

Dopo la fuga di un prigioniero ai primi di agosto del 1941 furono scelti a caso dieci prigionieri per il bunker della fame e della sete in funzione della legge di deterrenza alle evasioni.

Padre Kolbe si impietosì di un sergente polacco che piangeva pensando alla moglie e ai figli che avrebbe lasciati per sempre e chiese al comandante del lager di prendere il suo posto dicendo: “sono un sacerdote cattolico”.

Quel gesto portò luce nel buio della fabbrica della morte rivelando come l’umanità non fosse stata del tutto soppressa. Il sacerdote francescano incoraggiò i suoi compagni condannati a morte, li confessò e li preparò alla morte facendo loro cantare inni e cantici mariani.

Era la prima volta che succedeva qualcosa di simile e le guardie ne rimasero impressionate.

Anche a Barcellona Pozzo di Gotto le Istituzioni hanno voluto celebrare il Giorno della Memoria nelle villa Primo Levi con una preghiera recitata da P. Alfonso M. Bruno, confratello di S. Massimiliano M. Kolbe:

“Signore Gesù Cristo, Messia atteso dai secoli,
unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre,
ci rivolgiamo a te, in questo giorno della memoria,
durante il quale, con profondo dolore,
ricordiamo le tante vittime dell’olocausto,
consumato ai danni dei nostri fratelli ebrei,
nei lager della Germania di Hitler.
Non permettere più che nel mondo
ci siamo stragi di persone innocenti,
di qualsiasi razza, religione, popolo,
nazione, condizione sociale e personale
o colore degli occhi o della pelle.
Mai più olocausti del genere,
ma solo pace e speranza per il mondo intero.
In questo giorno, in cui sentiamo forte l’appello
a fare memoria di quanti sono stati uccisi
nei lager nazisti e bruciati vivi,
quali veri martiri del ventesimo secolo,
nei forni crematori di Auschwitz,
Ti eleviamo la nostra umile preghiera,
perché possa illuminare le coscienze e i progetti
dei potenti di oggi e di sempre
di quella vera luce che viene dal cielo
e che Tu hai rivelato a Mosé sul Monte Sinai
e Gesù Cristo ha portato a compimento
sul Monte Calvario, ove tuo Figlio
si è sacrificato ed è morto per i peccati dell’umanità.
Noi rinnoviamo la nostra fede
nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe,
e ci impegniamo a vivere in comunione con tutti
i nostri fratelli e sorelle del mondo intero,
specialmente con i nostri cugini e predecessori
nella fede nell’unico Dio,
che a tutti ha lasciato come quinto comandamento
quello di Non uccidere e di amare e difendere la vita.
Perdona quanti hanno massacrato fratelli e sorelle
in umanità, durante la seconda guerra mondiale.
Mostri, come i tanti dittatori del secolo scorso,
non abbiano più spazio e possibilità di affermarsi,
in questa umanità del terzo millennio dell’era cristiana,
ma vengano abbattuti con la forza della ragione e della fede
prima che compiano crimini di ogni genere.
Mai più Signore, esaltati e prepotenti che uccidono
e distruggono la vita della gente,
azzerando la speranza e la gioia dell’umano genere.
Mai più crimini contro l’umanità. Mai più per l’eternità!
Te lo chiediamo per l’intercessione di Maria, Regina della pace
e consolatrice degli afflitti e dei disperati,
Te lo chiediamo, inoltre, per intercessione di San Massimiliano Kolbe,
vittima sacrificale sull’altare dell’olocausto
della Germania hitleriana.
Te lo chiediamo, infine, per intercessione
di Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein,
la monaca carmelitana, convertita al cristianesimo,
che ha visto gli orrori infiniti della Shoà. Amen”.

 

 

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