La Chiesa e il coraggio contro le mafie

“Una volta Dio ha detto: ‘Non uccidere’. Nessun uomo, nessuna associazione umana, nessuna mafia può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio… nel nome di Cristo crocifisso e risorto… mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno arriverà il giudizio di Dio”.

Sono passati trent’anni da quando Giovanni Paolo II rivolse quest’anatema agli uomini di Cosa Nostra, dalla Valle dei Templi in Agrigento. Leggi tuttoLa Chiesa e il coraggio contro le mafie

Il Papa vince la malattia sua e del nostro tempo

Dopo tre giorni di degenza al Gemelli, Papa Francesco lascia l’ospedale.

Un bel “pesce d’aprile” per chi già pronosticava un Conclave a breve.

Il Papa ha ringraziato medici e infermieri, ha salutato i bambini regalando loro uova di cioccolato e porgendo alle mamme dei rosari e alcune copie del libro “Nacque Gesù a Betlemme di Giudea”. Leggi tutto “Il Papa vince la malattia sua e del nostro tempo”

ADDIO A DUE FIDANZATI INVITATI ALLE NOZZE ETERNE

Il mio cuore questa sera è triste, ma non si arrende alla disperazione grazie alla fede della vita che nasce anche dopo la morte.
Ieri sera, prima di addormentarmi, avevo spontaneamente scritto una lettera ai genitori di Dennis e Riccardo, due diciottenni morti in un incidente stradale a Roma il 17 dicembre scorso.
Non immaginavo cha la mia riflessione mi sarebbe servita per trovare i propositi giusti per manifestare tutto il mio rispetto e affetto, nella sincera condivisione del dolore, verso i genitori di Nino Calabrò e Francesca di Dio.

MALTEMPO A BARCELLONA, MOMENTO BUONO PER IL VOLONTARIATO

Che l’Italia sia in Europa il paese più passibile a dissesti idrogeologici è un dato di fatto che emerge in maniera tragica in occasione di elementi scatenanti come il cattivo tempo.
I cambiamenti climatici e lo spopolamento delle aree rurali, sempre più abbandonate a se stesse con i loro boschi, aumentano in estate gli incendi e in inverno le frane dovute alla copiose precipitazioni.
Barcellona Pozzo di Gotto e il litorale di Calderà sono stati più volte interessati negli ultimi dieci anni da alluvioni, esondazioni dei torrenti e mareggiate violente con vittime nel 2011 e notevoli danni alle abitazioni nel 2015.

7° anniversario in Parrocchia dei Frati Francescani dell’Immacolata

Il 5 settembre 2015 in occasione della memoria di S. Teresa di Calcutta, veniva inaugurata la presenza dei Frati Francescani dell’Immacolata a Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Si trattava di assumere la cura pastorale della parrocchia di S. Rocco in Calderà, il ministero della confessione al duomo di S. Sebastiano e la conduzione della casa di esercizi spirituali “Santa Maria del Cenacolo”.
L’istituto religioso viveva all’epoca un momento difficile, ma il coraggio della scelta si è rivelato profetico e pastoralmente fecondo.
I frati si sono bene integrati nel tessuto ecclesiale e sociale locale vivendo e testimoniando la ricchezza del carisma francescano-mariano.
La comunità da sempre è stata caratterizzata da un carattere cosmopolita, espressione della missionarietà di questa famiglia religiosa in virtù di un quarto voto specifico.
Alcuni giovani frati in tirocinio canonico sono diventati sacerdoti o stanno per ricevere gli Ordini Sacri; altri frati si sono succeduti per assumere incarichi di responsabilità nel servizio alla Chiesa e all’Istituto.
La comunità accoglie vocazioni, specializzandi in catechesi presso la Facoltà di Messina, agenti pastorali e frati che possono fruire anche per brevi soggiorni di un ambiente raccolto e salubre a ridosso del mare.
In occasione di questo settimo anniversario di erezione della casa religiosa vogliamo rendere grazie al Signore per questa presenza, rinnovando la preghiera e il proposito di servizio per le tante brave persone che sostengono i frati con la loro carità e accordano loro fiducia per la cura spirituale della propria anima.
Ad multos!

I vescovi in Italia e l’opzione per gli ultimi

La nomina del cardinale di Bologna, Matteo Maria Zuppi, a presidente della Conferenza Episcopale italiana (CEI) non ha sorpreso gli osservatori ecclesiali.
Il percorso umano e pastorale del presule riflette l’ecclesiologia del magistero attuale che vede in papa Francesco un deciso riformatore istituzionale e un attento interprete pastorale di una società postmoderna e globalizzata.