Il carnevale “sdemonizzato”

Nel romanzo Il nome della rosa di Umberto Eco, riattualizzato proprio in questi giorni da una serie televisiva della RAI, il monaco Jorge nasconde il secondo libro della Poetica di Aristotele dedicato alla commedia per il fatto che muova al riso.

La sua invettiva contro questa espressione umana è perentoria: “Gesù Cristo, nostro Signore, non rise mai. Il riso è la cosa più spregevole del mondo”. Una certa tradizione cristiana doloristica e vittimistica sembrerebbe dargli ragione.

Friedrich Nietzsche rincara la dose in Umano, troppo umano affermando: “Se la vostra fede vi rende beati, datevi da conoscere come beati! Se la lieta novella della vostra Bibbia vi stesse scritta in faccia, non avreste bisogno di imporre così rigidamente la fede”.

In tutta risposta, però, Gilbert Chesterton in Ortodossia scrive che l’allegrezza di Cristo “era qualche cosa di troppo grande perché Dio la mostrasse a noi quando egli camminava sulla terra”.

Come se non bastasse il Carnevale, che è la sagra dell’allegria per eccellenza, pur avendo un’origine pagana è stata assimilata dai cristiani con un particolare e nuovo significato.

Secondo molte interpretazioni la parola ‘carnevale’ deriverebbe dal latino carnem levare (“eliminare la carne”) o più probabilmente da carnem vale (“carne addio”), poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l’uomo e il suo destino.

Secondo le tradizioni ancestrali indoeuropee, in primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi. Gli spiriti, per non diventare “pericolosi”, devono essere onorati e per questo si prestano loro dei corpi provvisori rappresentati dalle maschere.

L’allora cardinale Joseph Ratzinger in Speranza del grano di senape spiegò che “l’origine del Carnevale è senza dubbio pagana poiché culto della fecondità ed evocazione di spiriti vanno insieme. La Chiesa dovette insorgere contro questa idea e parlare di esorcismo che scaccia i demoni i quali rendono gli uomini violenti e infelici. Ma dopo l’esorcismo emerse qualcosa di nuovo, completamente inaspettato, una serenità demonizzata: il carnevale fu messo in relazione con il mercoledì delle ceneri, come tempo di allegria prima del tempo della penitenza, come tempo di una serena autoironia che dice allegramente la verità che può essere molto strettamente congiunta con quella del predicatore della penitenza. In tal modo il carnevale, una volta sdemonizzato, nella linea del predicatore veterotestamentario può insegnarci: ‘C’è un tempo per piangere e un tempo per ridere…’ (Qo 3,4)”.

Diventato Papa con il nome di Benedetto XVI ha ancora sottolineato che per i cattolici il Carnevale ha direttamente a che fare con il sentimento di “umanità” cristiana in quanto tale festa è “espressione di gioia.

“Per questo – nota il Papa emerito – anche per il cristiano non è sempre allo stesso modo tempo di penitenza. C’è anche un tempo per ridere. L’esorcismo cristiano ha distrutto le maschere demoniache, facendo scoppiare un riso schietto e aperto. Sappiamo tutti quanto il carnevale sia oggi non raramente lontano da questo clima e in qualche misura sia diventato un affare che sfrutta la tentabilità dell’uomo. Regista è mammona e i suoi alleati. Per questo noi cristiani non lottiamo contro, ma a favore dell’allegria. La lotta contro i demoni e il rallegrarsi con chi è lieto sono strettamente uniti: il cristiano non deve essere schizofrenico, perché la fede cristiana è veramente umana” .

Papa Francesco ci ricorda che “la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù e rappresenta il migliore antidoto a peccato, tristezza, vuoto interiore, isolamento” e ancora … “Un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente una faccia da funerale!”

Fra AMAB

In foto: La Lotta tra Carnevale e Quaresima di Pietrel Brugel il Vecchio

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