Grazie, P. Valentino!

Casualmente e di sorpresa sono stato raggiunto dalla notizia della morte di P. Valentino Castiglioni sopravvenuta nella mattina del 10 Settembre 2019 a cavallo tra la Natività e il Nome di Maria.

Conservo un bel ricordo del mio predecessore parroco di San Rocco in Calderà che lascia questa terra alla veneranda età di novantadue anni.

Nell’incontrarlo a Roma e nell’ospitarlo al Cenacolo sono rimasto sempre colpito dalla sua serenità e dal suo sorriso.

Qualche volta ci siamo anche scambiati il sacramento della riconciliazione da confratelli nel sacerdozio.

Sento il dovere di rendergli un omaggio anche se molto meglio di me potrebbero testimoniare su di lui i nostri parrocchiani di cui è stato pastore per oltre venti anni.

Un tempo considerevole nel quale P. Valentino ha visto generazioni di fedeli succedersi nei giorni lieti e nei giorni tristi dell’esistenza umana.

E’ stato per ciascuno un padre e gli sono grato per l’eredità spirituale che mi ha lasciato.

Molti mi hanno riferito come la sua passione pastorale fossero soprattutto i bambini che voleva presenti il più possibile sull’altare al momento della celebrazione eucaristica.

Questa buona semina ha permesso alla nostra comunità di avere oggi bravi giovani impegnati all’interno dell’oratorio Franco Enna che vuole e deve continuare a crescere.

P. Valentino ha nutrito un profondo affetto verso la sua comunità parrocchiale che ha guidato fino all’esaurimento delle forze fisiche.

La sua testimonianza non mi lascia indifferente come uomo, cristiano e sacerdote.

Immagino il dolore di tanti nostri parrocchiani la fede e la speranza nel Risorto deve prevalere.

P. Valentino ha tanto amato il sacerdozio. Apparteneva alla Congregazione di Gesù Sacerdote (Padri Venturini) e da giovane chierico conobbe il Fondatore Padre Mario Venturi.

Venne ordinato presbitero a 24 anni il 29 Giugno 1951, solennità dei santi Pietro e Paolo, nello stesso anno della morte del Fondatore.

La sua Congregazione promosse la giornata della santificazione del clero, preoccupata per la qualità morale dei ministri di Dio con il carisma specifico della loro cura e guarigione interiore.

Molti sono ieri come oggi i sacerdoti feriti e fragilizzati da tante situazioni.

A noi sacerdoti infatti Dio e la gente chiedono di chinarci nelle fogne delle miserie umane; se ci imbrattiamo di fango il Primo ci usa misericordia, i secondi si meravigliano e giudicano… pochi curano.

P. Valentino ha battezzato neonati, proclamato e commentato la Parola di Dio, offerto il Corpo e il Sangue di Cristo, accompagnato alla vita eterna i morenti, benedetto sposi.

Non gli sono mancate alle volte incomprensioni e sofferenze accanto a gioie e soddisfazioni in quel pendolo inesorabile della storia personale.

Nella mia stanza ho conservato l’armadio di P. Valentino dove su un foglietto A4 annotava a penna negli ultimi anni di permanenza a Calderà l’anniversario della sua Ordinazione Sacerdotale.

Per lui, evidentemente, come scrisse Georges Bernanos nel suo “Diario di un curato di campagna” tutto è grazia!

Grazie a te P. Valentino e soprattutto ricordati di noi!

P. Alfonso M.A. BRUNO

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