Papa Francesco inaugura il 1 dicembre 2019 l’Avvento recandosi pellegrino a Greccio, località della Valle Reatina dove San Francesco nel Natale del 1223 allestì mise in scena la natività di Gesù. Leggi tutto “Papa Francesco visita la Betlemme laziale”
Il senso dei funerali
Si sono celebrati oggi alle 15:30 nella Basilica di San Sebastiano di Barcellona i funerali di Venera Mazzeo, una delle vittime dell’esplosione del 20 novembre scorso alla fabbrica di fuochi artificiali della stessa città. Era la moglie del titolare Vito Costa. Leggi tutto “Il senso dei funerali”
LE VIE DEL PERDONO SONO INFINITE
La gratuità del perdono, spesso incomprensibile, stupisce allo stesso modo del cosiddetto male gratuito. Leggi tutto “LE VIE DEL PERDONO SONO INFINITE”
L’eternità
C’era una volta un monaco che conduceva una vita serena e tranquilla. Una sola inquietudine lo tormentava. Aveva paura dell’eternità. Leggi tutto “L’eternità”
Commossi cerchiamo risposte al dolore di Barcellona
L’esplosione del deposito della fabbrica di fuochi d’artificio in contrada Cavaliere-Femminamorta di Barcellona Pozzo di Gotto miete vittime e feriti suscitando cordoglio e solidarietà in tutta la popolazione.
Leggi tutto “Commossi cerchiamo risposte al dolore di Barcellona”
Il bambù
In un magnifico giardino cresceva un bambù dal nobile aspetto. Il Signore
del giardino lo amava più di tutti gli altri alberi. Anno dopo anno, il
bambù cresceva e si faceva robusto e bello. Perché il bambù sapeva bene
che il Signore lo amava e ne era felice.
Un giorno, il Signore si avvicinò al suo amato albero e gli disse: “Caro
bambù, ho bisogno di te”. Leggi tutto “Il bambù”
Come il sale
C’era una volta un re che rispondeva al nobile nome di Enrico il Saggio. Aveva tre figlie che si chiamavano Alba, Bettina e Carlotta. In segreto, il re preferiva Carlotta. Tuttavia, dovendo designare una sola di esse per la successione al trono, le fece chiamare tutte e tre e domandò loro: “Mie care figlie, come mi amate?”. Leggi tutto “Come il sale”
Chi è il più forte
Un giorno, la pietra disse: «Sono la più forte!». Udendo ciò, il ferro disse: «Sono più forte di te! Lo vuoi vedere?». Subito, i due lottarono fino a quando la pietra fu ridotta in polvere. Leggi tutto “Chi è il più forte”
Saggia lezione di professore
Il professore della Facoltà di Psicologia fa il suo ingresso in aula. Il suo corso è uno dei più frequentati. Prima che inizi la lezione c’è un gran vociare tra gli studenti che, riuniti a piccoli gruppi, parlano tra loro.
Il professore tiene in mano un bicchiere d’acqua. Nessuno nota questo dettaglio finché il professore, sempre con il bicchiere d’acqua in mano, inizia a girovagare tra i banchi dell’aula. Il professore cammina, incrocia gli sguardi dei ragazzi, ma rimane in silenzio.
Gli studenti si scambiano sguardi divertiti, ma non sono sorpresi. Qualcuno pensa che il gesto serva a introdurre una lezione sull’ottimismo e sul classico esempio del bicchiere mezzo pieno, o mezzo vuoto.
“Il peso assoluto del bicchiere d’acqua è irrilevante”, risponde il professore.
“Ciò che conta davvero, è per quanto tempo lo tenete sollevato!” Felice di aver catturato l’attenzione dei suoi studenti, il professore continua:
“Sollevatelo per un minuto, e non avrete problemi!
Sollevatelo per un’ora, e vi ritroverete un braccio dolorante!
Sollevatelo per un’intera giornata, e vi ritroverete un braccio paralizzato!”
Gli studenti continuano ad ascoltare attentamente il loro professore di psicologia: “In ognuno di questi tre casi il peso del bicchiere non è cambiato! Eppure, più il tempo passa, più il bicchiere sembra diventare pesante.
Lo stress e le preoccupazioni, sono come questo bicchiere d’acqua.
Piccole o grandi che siano, ciò che conta è quanto tempo dedichiamo loro.
Se dedichiamo ad esse il tempo minimo indispensabile, la nostra mente non ne risente.
Se iniziamo a pensarci più volte durante la giornata, la nostra mente inizia ad essere stanca e nervosa.
Se pensiamo continuamente alle nostre preoccupazioni, la nostra mente si paralizza!”
Il professore capisce, di avere la completa attenzione dei suoi studenti, e decide di concludere il suo ragionamento: “Per ritrovare la serenità, dovete imparare a lasciare andare lo stress e le preoccupazioni.
Dovete imparare a dedicare loro il minor tempo possibile, focalizzando la vostra attenzione su ciò che volete, e non su ciò che non volete!
Dovete imparare a mettere giù il bicchiere d’acqua!”
Non affannatevi, dunque, per il domani – dice Gesù – perché il domani avrà già le sue inquietudini. Ad ogni giorno, basta la sua pena!
Al suo posto
Il vecchio eremita Sebastiano pregava di solito in un piccolo santuario isolato su una collina. In esso si venerava un crocifisso che aveva ricevuto il significativo titolo di «Cristo delle grazie». Arrivava gente da tutto il paese per impetrare grazie e aiuto. Leggi tutto “Al suo posto”